giovedì 25 aprile 2013

RICERCA IN AMBITO OSTEOPATICO

A cura del Dr. Luca Franzon docente settore muscolo-scheletrico OSCE


 Una meta analisi di sei ricerche scelte a caso, che coinvolgeva una valutazione in cieco del trattamento del dolore alla schiena in ambulatorio, a partire da dati riportati in MEDLINE, EMBASE, MANTIS, OSTMED e il Cochrane Central Register of Controlled Trials, ha scoperto che l'OMT riduce significativamente il dolore alla schiena. 

Ha altresì concluso che il livello di riduzione del dolore è maggiore di quanto ci si potrebbe aspettare dal solo effetto placebo e che persiste per almeno tre mesi.  (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16080794 / Osteopathic manipulative treatment for low back pain: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials.Licciardone JC, Brimhall AK, King LN. Osteopathic Research Center, University of North Texas Health Science Center, Fort Worth, TX 76107, USA. jlicciar@hsc.unt.edu)

Come qualsiasi altro trattamento, alcune tecniche manipolative chiropratiche, se eseguite senza precauzioni o da personale inesperto, possono comportare rischio di lesione. L'osteopatia è invece considerata una medicina dolce, vi sono osteopati che non praticano le manipolazioni, e circa il 70% delle tecniche osteopatiche sono non manipolative. 

Si tratta delle tecniche definite dirette, tramite thrust, ovvero quando durante la manovra si sente il caratteristico scroscio articolare. In particolare, il trattamento cervicale effettuato con queste tecniche, potrebbe essere dannoso in certi rari casi specifici di dissezione dell'arteria vertebrale o altre patologie specifiche aquisite o congenitali, come il sindromo di Arnold Chiari, pertanto un osteopata esegue sistematicamente alcuni test per valutare l'idoneità del paziente. 

I dati esistenti non consentono di fornire conclusioni definitive sui rischi associati, ma i ricercatori hanno stabilito che esiste un rischio di ictus pari a 1,3 su 100.000 trattamenti chiropratici per gli individui al di sotto dei 45 anni, con un intervallo di confidenza del 95% di 0,5–16,7 ogni 100.000.

Questi dati riguardano principalmente i trattamenti chiropratici. Gli osteopati, a differenza delle forti manipolazioni dei chiropratici, utilizzano oltre alle tecniche in thrust, anche tecniche miotensive e fasciali, molto più raffinate e delicate sui tessuti e prive di controindicazione.

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